Bulbi: “Collaboriamo con i sindaci per trovare soluzioni per contrastare lo spopolamento e rendere il territorio sempre più attrattivo garantendo anche a chi vive in questi territori di accedere facilmente ai servizi”
Prima visita per il nuovo Assessore regionale al Welfare, Politiche giovanili, Montagna e Aree interne Igor Taruffi in Provincia di Forlì-Cesena. I due incontri hanno riunito intorno al tavolo, a Santa Sofia, i sindaci del territorio collinare e montano forlivese, e a Bagno di Romagna, quelli della collina e della montagna cesenate.
Molte le istanze comuni che gli amministratori di questa vasta area hanno evidenziato: il tema delle infrastrutture materiali e immateriali e della viabilità, i servizi, la sanità e il lavoro.
Questioni urgenti e visioni di prospettiva: la necessità di una viabilità sicura e facilmente percorribile, la carenza di personale tecnico nei piccoli Comuni e dei segretari comunali, il tema del riordino territoriale e della necessità di far decollare le Unioni, l’urgenza di garantire una piena assistenza sanitaria di prossimità, la penuria dei medici di base, il tema della scarsa liquidità nelle casse comunali, delle difficoltà delle connessioni digitali, telefoniche e dei segnali della tv.
I Sindaci non hanno mancato di porre inoltre due temi di forte rilevanza. Il dissesto idrogeologico, che ha colpito anche recentemente questi territori con frane e danni a viabilità e infrastrutture, e per il quale i Sindaci hanno sottolineato come sia necessaria una serie programmata di interventi e di investimenti per fronteggiare future ondate di maltempo che rischiano di mettere in ginocchio un intero territorio.
L’esclusione di nove Comuni dell’Appennino forlivese-cesenate dalla Snai (Strategia Nazionale per le Aree Interne), con il solito metodo di calcolo che non tiene conto della realtà e soprattutto delle difficoltà ad accedere ai servizi proprio perché la difficile percorrenza e la non sicurezza della viabilità limita gli accessi. A questa tematica il Consigliere Massimo Bulbi ha così commentato “Condivido la richiesta di questi Comuni di provare a chiedere al Governo di allargare l’attuale area interna portandola dagli attuali 9 Comuni inclusi a 18, il rischio è che escludendone solo alcuni, i quali ricordiamo hanno le stesse problematiche e le medesime caratteristiche di quelli inclusi, gli altri subiscano un ulteriore impoverimento con il rischio di spopolamento”.
“La montagna e le aree interne hanno bisogno di attenzione e cura e hanno grandi potenzialità – prosegue il consigliere regionale – con l’Assessore Taruffi condividiamo l’impegno a collaborare con i sindaci per trovare soluzioni per contrastare lo spopolamento e rendere il territorio sempre più attrattivo garantendo anche a chi vive nel territorio di accedere facilmente ai servizi, supportando anche le attività economiche-commerciali che hanno anche una funzione sociale”.
Il neo assessore regionale alla Montagna Taruffi raccogliendo le sollecitazioni ha così commentato “La Regione sta mettendo in campo un intervento straordinario per la manutenzione delle strade dei comuni di montagna, 1,5 milioni per la nostra Provincia, con risorse che verranno erogate durante l’estate – e ha aggiunto – stiamo predisponendo un provvedimento che finanzierà la gratuità degli asili nido nei comuni montani e sulla copertura telefonica sì concentrerà̀ la nostra azione nei prossimi due anni, con due milioni complessivi per la posa di nuovi tralicci lungo l’Appennino. Per quanto riguarda lo spopolamento delle aree interne bisogna garantire tre cose: lavoro, sostegno ad attività e servizi, infrastrutture materiali e immateriali”.