Bulbi: “Grazie Enrico per il tuo grande senso di responsabilità e per aver accolto questo appello“
Enrico Letta crede, come ci credo io, in un Partito Democratico aperto, inclusivo e riformista. Una forza che parta dal rapporto vivo con le persone e ne sappia interpretare i bisogni. Quel partito che abbiamo fondato insieme 14 anni fa, a cui adesso, lui per primo ma non da solo, deve dare nuovo slancio.
Innanzitutto chiamando a raccolta tutte le anime di sinistra e di centro che hanno creduto in questo progetto politico fin dall’inizio. Auspico che la diaspora del centro sinistra stia finendo.
Conosco Enrico da tanti anni e ci tengo a dargli qualche consiglio.
Quello che gli suggerisco è di porre l’attenzione sul rapporto con gli elettori e con gli amministratori, che sono in mezzo alla gente e conoscono i problemi. Enrico, tra i tanti pregi, ha anche quello di sapere ascoltare e quello che gli raccomando è di porsi in ascolto della base del PD, degli elettori e degli amministratori, a partire da quelli dei piccoli comuni. I Sindaci, una volta eletti, diventano rappresentanti di tutta la comunità e il loro ascolto lo calerà tra i problemi della gente.
Suggerisco inoltre ad Enrico di tornare ad interloquire con le associazioni di categoria e l’associazionismo in genere, perché gli interessi dei singoli hanno bisogno di essere intermediati per rappresentare tutti. I tentativi di superare le categorie ed i gruppi di rappresentanza per relazionarsi direttamente con i singoli hanno contributo alla frammentazione della società aumentando gli egoismi. E sono sicuro che Enrico, grazie alla sua sensibilità su queste tematiche, saprà approcciarsi nel modo più corretto.
Infine, chiedo ad Enrico di adoperarsi affinchè gli organi collegiali del Partito tornino ad essere i luoghi del dibattito e delle decisioni politiche, non più della ratifica di scelte già compiute altrove.
Siamo stati abituati ad un cultura politica che ha messo l’io davanti al noi. Oggi c’è bisogno di rafforzare il senso di comunità inclusiva all’interno del partito per contribuire a riallacciare i fili di una società che la pandemia ha pesantemente allentato e rotto dal punto di vista economico e sociale.
La situazione che stiamo vivendo ci costringere a non perdere più altro tempo. Abbiamo un mondo nuovo da costruire e bisogna farlo tutti insieme: elettori, iscritti, amministratori locali, regionali, parlamentari. Lavoro, imprese e welfare sono le parole chiave da cui ripartire.
Auspico infine che l’ampio lavoro che la Regione Emilia-Romagna sta portando avanti, a partire dal Patto per il lavoro e per il clima, grazie anche all’impegno del nostro Presidente Bonaccini, possa divenire un modello economico-sociale a riferimento del PD.
Grazie Enrico per il tuo grande senso di responsabilità e per aver accolto questo appello.
Buon lavoro!