“I contributi sono destinati tra l’altro a investimenti per la costruzione o ristrutturazione di immobili produttivi, sistemi di sicurezza, macchinari e attrezzature, impianti di lavorazione dei prodotti, acquisizione e sviluppo di programmi informatici”
Due bandi, in attuazione di interventi previsti nel Programma di Sviluppo Rurale 2021-2022, saranno pubblicati entro la metà del prossimo febbraio a sostegno di progetti di sviluppo di aziende agricole e agroalimentari.
Con risorse europee del Psr, saranno stanziati 58,5 milioni di euro per il primo (‘Investimenti in aziende agricole in approccio individuale e di sistema’) e 59,3 milioni per il secondo (‘Investimenti rivolti a imprese agroindustriali in approccio individuale e di sistema’).
Destinatari dei contributi (117 milioni e 735mila euro), aziende o associazioni di imprese del lattiero-caseario, carni bovine e suine, avicoli-uova e conigli, ortofrutta, vitivinicolo, sementi, foraggi, ovicaprini, api-miele, olio, aceto e vivaismo. Lo scorso mese erano stati promossi i primi bandi del PSR per un valore complessivo di 67 milioni di euro.
I contributi sono destinati tra l’altro a investimenti per la costruzione o ristrutturazione di immobili produttivi, sistemi di sicurezza, macchinari e attrezzature, impianti di lavorazione dei prodotti, acquisizione e sviluppo di programmi informatici.
Prosegue intanto la liquidazione di 105 milioni di euro di indennizzi per danni alle colture, per cimice asiatica e gelate.
Prevista la terza tranche degli indennizzi, 11,5 milioni di euro, per i danni provocati dalla cimice asiatica è già in liquidazione.
Per le gelate tardive della primavera 2020 sono in pagamento gli indennizzi per 3,2 milioni a imprese che hanno registrato danni al di sotto di 5mila euro; si tratta di 757 domande di contributo. Per le richieste con importo superiore, il pagamento avverrà dopo il controllo della documentazione antimafia e interesseranno 1431 domande di contributo. In totale 13 milioni di euro.
Ammontano a 28 milioni di euro le risorse destinate all’Emilia-Romagna sul riparto dei 70 milioni da Legge stabilità calamità naturali. Mentre sono 52,3 milioni di euro, sempre per Emilia-Romagna, per indennizzi previsti dal Decreto Legge sostegni per gelate tardive 2021.
Inoltre, sono stati stanziati dalla Regione attraverso il Psr circa 6,5 milioni di euro per installare sistemi antibrina, oltre 2,3 milioni per il settore della pera (Maculatura bruna) e contributi di oltre 80 milioni di euro di aiuti comunitari attraverso l’Ocm ortofrutta per il rafforzamento del comparto.
Gli indennizzi per le gelate tardive concretizzano le richieste fatte nell’interrogazione che ho presentato tempo fa e di cui ero primo firmatario sulla necessità di mettere in campo le attività necessarie per fronteggiare le criticità evidenziate a seguito dei danni causati dalle gelate e dalle basse temperature in agricoltura.