“Tavola rotonda degli operatori del settore agroalimentare insieme all’europarlamentare De Castro e l’Assessore regionale Mammi per parlare del futuro dell’agricoltura in Emilia-Romagna e in Europa“
Grande partecipazione martedì 20 luglio all’incontro che ho avuto il piacere di organizzare all’interno della Festa dell’Unità di Cesena sul tema dell’agricoltura. Una tavola rotonda insieme all’europarlamentare Paolo De Castro e l’Assessore regionale Alessio Mammi per parlare del futuro dell’agroalimentare in Emilia-Romagna e in Europa.
Oltre 70 persone del settore agricolo si sono confrontate con i due relatori in un dibattito costruttivo incentrato sull’ascolto, da una parte dei risultati positivi raggiunti dalle istituzioni con la PAC e il PSR e dall’altra delle problematiche e le principali questioni che il nostro territorio sta riscontrando in questo momento nel settore agricolo e agroalimentare.
Negli ultimi anni l’On. De Castro e l’Assessore Mammi avevano più volte incontrato i nostri operatori del settore e dal dialogo con loro si erano assunti alcuni impegni che hanno portato avanti con successo e l’incontro di martedì è stata l’occasione finalmente per parlare dei risultati raggiunti.
A livello europeo si è finalmente concluso dopo tre anni il negoziato che ha dato vita alla riforma della Politica agricola comune che sarà in vigore dal 2023 al 2027. Un accordo raggiunto nel segno della sostenibilità economica, ambientale e sociale.
Grazie al lavoro fatto si è scampato il rischio di una ri-nazionalizzazione della politica agricola evitando qualsiasi distorsione di concorrenza tra agricoltori di differenti stati membri. È stato inoltre inserito il terzo pilastro della politica agricola, quello sociale: d’ora in poi la Pac non finanzierà più gli agricoltori che non rispettino i diritti dei propri dipendenti ponendo fine alla concorrenza sleale verso la stragrande maggioranza degli imprenditori che invece si prende debitamente cura dei lavoratori. Tutto questo rafforzando sempre gli obiettivi economici della politica agricola, con un 15% di aiuti diretti che verrà riservato al sostegno accoppiato alle produzioni più rappresentative del made in Italy, dal pomodoro all’olivicoltura, il rafforzamento delle misure di gestione del rischio contro le perdite di produzione o di reddito che ora saranno finanziabili anche tramite i pagamenti diretti agli agricoltori, l’estensione degli interventi settoriali a tutti i prodotti, incluse le patate fresche.
A livello regionale è stato messo a punto il Programma di Sviluppo Rurale 2021-2022 che stanzia risorse per oltre 408 milioni di euro nel prossimo biennio di transizione in attesa del nuovo Psr 2023-2027.
Il Piano messo a punto dalla Regione Emilia-Romagna guarda a giovani, investimenti, innovazione e transizione ecologica. Vengono potenziale le linee di intervento sulla competitività delle imprese e la sostenibilità.
Nuovi interventi sui temi ambientali anche e soprattutto per la lotta ai cambiamenti climatici con sostegno agli imprenditori che operano in zone svantaggiate, aumento delle coltivazioni bio, gestione sostenibile delle risorse idriche, forestazioni, attività di prevenzione dei danni da fauna selvatica e riduzione delle emissioni di ammoniaca. A questi si aggiungono interventi per la montagna con servizi alla popolazione, promozione territoriale e misure specifiche di tutela ambientale.