“Presentato dal Presidente Bonaccini e dall’Assessore all’agricoltura Mammi il Programma di Sviluppo Rurale 2021-2022“
Mercoledì 23 giugno è stato presentato il programma di Sviluppo Rurale 2021-2022 che stanzia 408 milioni di euro (+35%) destinati alla nostra regione nel prossimo biennio di transizione.
Il Piano messo a punto dalla Regione guarda a giovani, investimenti, innovazione e transizione ecologica, per la crescita di un settore che, proprio durante l’emergenza sanitaria, ha fatto capire quanto sia fondamentale l’agroalimentare per il presente e il futuro del mondo.
Vengono potenziate le linee di intervento sulla competitività delle imprese, cui saranno destinate 186,8 milioni di euro e la sostenibilità, cui saranno destinati 199,8 milioni di euro.
Le leve azionate per stimolare la competitività riguardano da una parte i nuovi insediamenti dei giovani e la strutturazione delle loro imprese (53,6 milioni di euro), oltre all’ammodernamento, in generale, delle aziende agricole e agroindustriali (117,5 milioni); e poi attenzione all’ambiente col sostegno a nuovi progetti di forestazione (8,2 milioni) e con azioni di contrasto ai danni prodotti dal cambiamento climatico, prevenendo, in particolare, quelli da gelate tardive che negli ultimi tre anni hanno messo in ginocchio la produzione ortofrutticola regionale (circa 5 milioni).
Ancora sui temi ambientali e della lotta ai cambianti climatici: sostegno agli imprenditori che operano in zone svantaggiate e aumento delle coltivazioni bio (110 milioni), gestione sostenibile delle risorse idriche (6,9 milioni di euro), forestazione, attività di prevenzione dei danni da fauna selvatica e riduzione delle emissioni di ammoniaca (17,4 milioni). Interventi che complessivamente saranno destinati per oltre l’86% ad aiuti agli agricoltori che adottano metodi produttivi sostenibili, circa l’8% a investimenti finalizzati alla sostenibilità e circa il 4% a progetti di innovazione e formazione.
Capitolo a parte meritano gli interventi per la montagna, che prevedono misure specifiche per la tutela ambientale degli ecosistemi forestali, per il contrasto all’abbandono attraverso pagamenti compensativi, per i servizi alla popolazione e la promozione territoriale.
Nel complesso, grazie alle nuove risorse saranno attivati investimenti delle imprese emiliano-romagnole per oltre 440 milioni di euro, sostenuti 500 nuovi giovani titolari di aziende, incentivati oltre 12mila ettari di superficie agricola destinata al biologico e mantenuti 300mila ettari di terra coltivati con metodi di agricoltura sostenibile, realizzati più di 5mila interventi di formazione a sostegno della conoscenza, circa 25 nuovi progetti dei Goi, gruppi operativi innovazione e attivati nei prossimi 18 mesi circa 20 nuovi bandi.