Bulbi: “Progetto di legge per interventi urgenti in agricoltura”
La Regione Emilia-Romagna ha approvato all’unanimità di tutte le forze politiche il Progetto di Legge “Interventi urgenti per il settore agricolo e agroalimentare” che ho illustrato in aula e di cui sono stato relatore di maggioranza, che ha stanziato risorse finanziarie pari a 24,7 milioni di euro generando investimenti per circa 49,5 milioni di euro.
Il progetto ha l’obiettivo di attivare interventi urgenti, alcuni dei quali collegati all’emergenza Covid-19, finalizzati a sostenere le imprese agricole ed agroalimentari regionali.
Si tratta di interventi finalizzati a sostenere con contributi le liquidità degli agriturismi e delle fattorie didattiche per mantenere la continuità delle attività; promuovere l’attività degli agriturismi; introdurre nelle imprese sistemi di sicurezza e protezione delle attrezzature e delle macchine agricole; finanziare progetti di filiera, in particolare quella lattiero casearia, compresa la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli, il benessere degli animali e la gestione dei rischi del settore; finanziare le attività di miglioramento genetico del bestiame; sostenere la coltivazione della barbabietola da zucchero sul territorio regionale.
Dal mese di settembre si è aperto un percorso di confronto e approfondimento con tutti i soggetti economici interessati del commercio, dell’agricoltura e comunque tutti coloro coinvolti nel settore della ristorazione, con lo scopo di dare ulteriore impulso di semplificazione alla normativa e supportare la ripartenza, anche promuovendo e valorizzando l’utilizzo e la somministrazione di materie prime agricole e prodotti agroalimentari di origine emiliano-romagnola.
Oltre al progetto di legge, sono stati approvati all’unanimità anche tre ordini del giorno, due della maggioranza e uno della minoranza, che prevedono tra le tante quello che mi ha visto primo firmatario ossia la costituzione da settembre di un tavolo di confronto con tutti i soggetti coinvolti nel settore della ristorazione, mentre un altro che prevede la promozione e la diffusione di pratiche e metodi di coltivazione biologiche e a residuo zero di pesticidi.
In aula ho espresso la mia soddisfazione per l’esito del voto, per lo spirito di collaborazione e la disponibilità di tutti i Consiglieri e delle organizzazioni imprenditoriali nel ricercare soluzioni condivise nell’interesse di tutti i soggetti coinvolti.
Nella replica, ho evidenziato la necessità che alla ripresa dei lavori ci si impegni ad intervenire con altri progetti a sostegno del settore agricolo, come ad esempio sostenere, tutelare e promuovere il comparto dell’olivicoltura e del vino. Inoltre, trovando le risorse per sostenere e favorire l’ortofrutta, settore che quest’anno è stato molto penalizzato, dapprima con le gelate tardive, poi la grandine e infine la siccità.