“Nuovi fondi per ripartire dopo le chiusure imposte dall’emergenza Covid-19. Risorse stanziate dallo Stato e dalla Regione. Per un totale di 48 milioni di euro”
31,5 i milioni di euro arriveranno all’Emilia-Romagna dalla ripartizione dei fondi nazionali previsti dalla legge di conversione del DL Sostegni e saranno destinati alle imprese della nostra regione che più hanno sofferto gli effetti negativi della situazione sanitaria e le limitazioni imposte per arginare la diffusione del Covid-19.
12 milioni di euro (12,28) saranno nel nuovo pacchetto di ristori inclusi nel progetto di legge regionale approvato dalla Giunta e già licenziato in Commissione che approderà in Assemblea legislativa la prossima settimana, per l’esame finale e il via libera al provvedimento.
Inoltre, 4,5 milioni di euro saranno destinati, attraverso un bando regionale di prossima emanazione, a sostegno dello sport di base per compensare le mancate entrate da tesseramento delle associazioni sportive dilettantistiche (ASD) e le società sportive dilettantistiche (SSD) dell’Emilia-Romagna.
Tutte queste risorse andranno ad aggiungersi ai quasi 66 milioni di euro – tra fondi regionali e statali – già messi a disposizione dalla Regione a partire dallo scorso anno per i ristori alle attività produttive e al Terzo settore.
I fondi statali saranno così impiegati:
24,5 milioni di euro: interesseranno le categorie economiche particolarmente colpite dalla pandemia, a partire dalle imprese del commercio (con particolare riferimento al settore della moda -abbigliamento e calzature), le imprese del trasporto turistico, quelle che operano nel settore dei matrimoni e degli eventi privati e quelle del filone dell’edutainment, dai parchi tematici agli acquari, dai parchi geologici ai giardini zoologici.
7 milioni di euro: andranno a sostenere le imprese della filiera turistica operative nei 18 Comuni dei comprensori sciistici della regione. I fondi saranno destinati alle attività ricettive e di ristorazione, alle agenzie di viaggio e tour operatori, al commercio al dettaglio in sede fissa (comprese le stazioni rifornimento carburante), ai gestori di impianti sportivi (palaghiaccio), alle attività di noleggio attrezzature sportive e ricreative (comprese quelle per manifestazioni e spettacoli) e quelle di riparazione di articoli sportivi e attrezzature da campeggio.
A queste categorie si aggiungono i parrucchieri, i centri per il benessere fisico e per i trattamenti estetici, le attività di pubbliche relazioni e comunicazione e i trasporti privati.
Inoltre saranno previsti ristori anche per le attività di intrattenimento e divertimento (comprese discoteche e sale da ballo) che sono state duramente penalizzate dall’emergenza pandemica.
I fondi regionali interesseranno invece:
5,5 milioni di euro: saranno impiegati in aiuti per l’agroalimentare con misure che vanno dal sostegno alle produzioni (riso, frutta, mercatini agroalimentari) ai contributi per la sicurezza delle aziende agricole, l’agricoltura di precisione e per i piani di controllo degli animali selvatici.
3 milioni di euro: riguarderanno le infrastrutture con il sostegno agli investimenti, in particolare per il rilancio dell’aeroporto di Forlì
Inoltre 2 milioni saranno destinati alle attività impiegate per l’organizzazione del Gp di Formula Uno a Imola 2021; 1,7 milioni per l’abbattimento dei tassi di interesse per gli investimenti nelle strutture alberghiere e ricettive; 200 mila euro a iniziative nell’ambito di celebrazioni dantesche.